¾ I
ponti del Medio Volturno
(da
Marrocco Dante, Guida del Medio Volturno, 1986, pp.167-68)
In epoca romana il Volturno fu varcato col ponte
oggi detto d’Enfierno (detto pure Oliferno) fra Baia e Latina e
Sant’Angelo, di cui restano due piloni, e dal ponte degli Anici fra il
territorio di Alvignano e quello di Alife, e da un terzo ponte fra Telesia
e Caiatia.
Prima del Mille viene ricordato il ponte Oroluni
non molto distante dal Lete; si ricorda il ponte Latrone presso Venafro
fatto costruire da Federico II nel 1234: vicino aveva l’ospizio S. Spirito, per
chi andava alle acque acidule.
Fuori la stretta di Triflisco esisteva un altro
ponte Latrone.
Di epoca più vicina è il ponte di Annibale,
costruito da G. G. Fiocca su altro precedente.
Importanti
sono il ponte Reale fra Venafro e Torcino, fatto costruire da Re Carlo
III, abbattuto nel 1943 e ricostruito in seguito; il ponte Maria Cristina
fra Solopaca e Telese, pènsile, fatto costruire da Re Ferdinando II nel 1835.
È
del 1868 il ponte Umberto-Margherita tra Alife e Dragoni, abbattuto nel
1943, e ricostruito dall’ANAS nel 1953. Del 1909 è il ponte detto dei quattro
venti sotto Raviscanina; costò lire 800.000 all’Amministrazione provinciale
di Caserta; fu distrutto nel 1943 e ricostruito.
Ponti del
Medio Volturno che descriveremo:
v
Il Ponte ai Quattroventi: